Arabizy: l’alfabeto arabo in chat
La comunicazione on-line, specialmente quella via chat e blog, funziona talvolta con sistemi o protocolli che non supportano codepage o set di caratteri alternativi, per cui si è reso necessario l’adattamento dei caratteri latini alle esigenze di una lingua diversa.
Per esempio la lettera araba “ع” (“ayn” o fricativa faringale sonora) non ha un equivalente nell’alfabeto latino e viene pertanto rappresentato con il numero “3”.
Esempio:
bri6ania al3o’6ma / britanya el 3ozma
arabo standard: بريطانيا العظمى
italiano: Gran Bretagna
A causa della natura informale del sistema di traslitterazione della lingua araba nelle chat, non vi è nessuna variante “corretta” o “ufficiale”, cosicché alcuni caratteri possono comparire con diversi significati (ad es. “6”, che è utilizzato a volte sia per ط, sia per ح) e può variare a seconda del dialetto: ad esempio, la lettera araba ﺝ può essere traslitterata come “j” nei dialetti della penisola arabica (in cui è pronunciata appunto [dʒ]) e come “g” in arabo egiziano ([g]), mentre nei paesi del maghreb corrisponde al fono [ʒ].
Altri esempi::
thahab ma3a alree7
arabo standard: ذهب مع الريح
italiano: andò col vento (titolo arabo di “Via col vento”)
alsalam 3alikom wa ra7mato Allah wa barakatoh
arabo standard: السلام عليكم ورحمة الله وبركاته
italiano: La pace su di voi e la clemenza di Dio e la sua benedizione (un saluto comune nel mondo arabo)
ba9al aw 6ama6em / basal aw tamatem
arabo standard: بصل أو طماطم
italiano: cipolla o pomodoro
Questo tipo di traslitterazione non ha un nome universale, in quanto relativamente recente e adoperato solamente in contesti informali. Alcuni lo hanno battezzato “Alfabeto arabo in chat” perché prevalentemente usato per comunicare mediante chat, mentre in ambito anglosassone è anche noto col nome di “Aralish“, neologismo creato dalla fusione di Arabic e English.
Nel mondo arabo si parla invece di عربية الدردشة, letteralmente “arabo della chat”: uno dei primi paesi in cui ha trovato diffusione è stato l’Egitto.
Negli Emirati Arabi invece viene chiamato Arabizy, neologismo creato dalla fusione di Arabic e English ma in arabo (Araby + Inglizy). Ecco una tabella comparativa delle lettere arabe non corrispondenti a lettere latine:
Isolata | Iniziale | Centrale | Finale | Alfabeto arabo in chat | Nome della lettera araba | Pronuncia approssimativa |
---|---|---|---|---|---|---|
ﺀ | أ ؤ إ ئ ٵ ٶ ٸ, ecc. | 2 | hamza | foneticamente rappresenta il colpo di glottide (occlusiva glottidale sorda) | ||
ﺡ | ﺣ | ﺤ | ﺢ | 7 | ḥāʾ | h con pronuncia fortemente aspirata, simile alla c tra vocali in toscana (la casa) |
ﺥ | ﺧ | ﺨ | ﺦ | 5 / 7′ / kh | ḫāʾ | kh con pronuncia simile alla “jota” spagnola (José) o alla ch tedesca (nacht) |
ﺹ | ﺻ | ﺼ | ﺺ | S / 9 | ṣād | “s” sorda enfatica, si pronuncia come la s di sigaretta ma con maggior enfasi |
ﺽ | ﺿ | ﻀ | ﺾ | D / 9′ | ḍād | foneticamente rappresenta il colpo di glottide (occlusiva glottidale sorda) |
ﻁ | ﻃ | ﻄ | ﻂ | TH / 6′ | ṭāʼ | è simile al suono della lettera t ma si ottiene appoggiando la punta della lingua sulla parte anteriore del palato |
ﻅ | ﻇ | ﻈ | ﻆ | Z / TH / 6′ | ẓāʼ | il suono è simile ad una z enfatica è si ottiene mettendo la punta della lingua tra i denti. E molto simile al suono della lettera d, come in Abu Dhabi (che in realtà dovrebbe essere traslitterato: Abū Ẓaby |
ﻉ | ﻋ | ﻌ | ﻊ | 3 | ʿayn | suono gutturale e laringeo che proviene dalla parte più profonda della gola |
ﻍ | ﻏ | ﻐ | ﻎ | gh / 3′ | ġayn | suono gutturale e laringeo, come per la ‘ayn, ma anteponendo una g gutturale; assomiglia vagamente anche a una “r” francese, come in un gargarismo |
ﻕ | ﻗ | ﻘ | ﻖ | q / 8 | qāf | il suono è simile alla “k” ma è prodotto più in profondità nella gola |