Negli Stati Uniti circolano già auto che si guidano da sole: chi è al volante non guarda nemmeno la strada. Una vera rivoluzione.
Già trent’anni fa i film di fantascienza prevedevano che, prima o poi, gli esseri umani avrebbero fatto a meno di guidare, affidandosi completamente a veicoli a guida autonoma in grado di procedere da soli in strada lungo un percorso prestabilito.
Come sappiamo però, per quanto veloce sia stato, lo sviluppo tecnologico non ha raggiunto i livelli immaginati dai più visionari scrittori di fantascienza, quindi non siamo ancora arrivati a quel punto.
Le auto a guida autonoma però non sono più una novità già da qualche anno. Tesla ha messo a punto Autopilot, ovvero un sofisticato sistema computerizzato che assiste il pilota del veicolo gestendo informazioni molto più ampie di quelle a cui potrebbe avere accesso e che potrebbe elaborare guidando normalmente.
Per esempio, Autopilot è in grado di coprire a 360° il campo visivo intorno alla vettura, annullando quindi i pericolosi angoli ciechi del guidatore. Oltre a questo, il sistema promette di sollevare il guidatore dagli aspetti più noiosi e “di routine” della guida, per esempio sterzando, frenando e accelerando automaticamente quando il veicolo si trova in una normale corsia di marcia. Si specifica però con la massima chiarezza che Autopilot di Tesla è un validissimo sistema di supporto alla guida ma non può sostituire la funzione e le azioni del guidatore. Ma Mercedes sembra intenzionata a rivoluzionare completamente il settore.
A partire dalla fine dello scorso anno Mercedes ha immesso sul mercato americano dei modelli di auto che supportano il software Drive Pilot. Si tratta di un un sistema di pilotaggio automatico del veicolo che può fare a meno del guidatore, e che quindi è in grado di condurre l’automobile in completa autonomia, anche se solo in determinate condizioni.
Attualmente le auto con guida autonoma di Livello 3 sono vendute soltanto in California e Nevada e si tratta di berline EQS 2024 e di veicoli modello Classe S. Oltre al costo dell’auto, per usufruire del sistema Drive Pilot si deve pagare un abbonamento di 2.500 Dollari all’anno allo scopo di mantenere sempre aggiornato il software che conduce l’automobile.
Stando alle informazioni diffuse dalla casa automobilistica, Drive Pilot è in grado di controllare la velocità del veicolo e la distanza da eventuali ostacoli e da altre vetture, quindi è in grado di guidare senza problemi a patto di non uscire dalla corsia di marcia in cui è stato immesso dal guidatore prima di attivare il sistema di guida automatica.
Quando è attivo, Drive Pilot accende luci turchesi all’esterno della vettura in maniera da segnalare agli altri guidatori che il veicolo è passato alla guida autonoma. Nel frattempo il guidatore potrà usare applicazioni da cruscotto che sarebbero bloccate senza la guida autonoma, guardare lo smartphone e, in generale, non prestare attenzione alla strada.
Il sistema potrà essere attivato solo quando l’auto si muove a 40 miglia orarie (cioè poco più di 60 Km all’ora) o meno, solo di giorno e per ora solo su autostrade specifiche.
Nel 2024 molti lavoratori potranno andare in pensione ad appena 64 anni. Vediamo insieme chi…
Scopri le conseguenze legali di non fermarsi all'Alt della Polizia e il rischio di incorrere…
La diffusione di questi malware attraverso falsi aggiornamenti è un problema diffuso e in continua…
Sui social senza giri di parole Fedez confessa di essere in crisi e mostra ai…
A pochissime ore dalla fine della festa Scudetto per l'Inter è arrivata una importante notizia…
I segni che mascherano le proprie emozioni spesso non sanno come gestirle oppure cercano di…