Monete, la vecchia lira e quel pezzo da 25mila euro: cercatela ovunque, vi aspetta una pioggia di soldi

Una moneta che ha letteralmente fatto storia. La vecchia lira continua a vivere nei ricordi e nella passione di milioni di collezionisti.

In ogni parte del mondo il contesto collezionistico ha praticamente spiccato il volo. Al centro di tutto la voglia di sognare con monete che spesso appartengono a epoche lontane e quella di mettere da parte passo dopo passo un vero e proprio tesoro. Il fenomeno è in piena e continua esplosione.

Lira italiana
Pezzo di valore lira – velvetstyle.it

 

Una storia ultracentenaria e oggi milioni e milioni di collezionisti che anche grazie al web si sfidano nella ricerca dell’esemplare più ambito. La vecchia lira italiana è senza dubbio una delle monete più affascinanti e intriganti della storia. I collezionisti, questo, lo sanno più che bene.

Nello specifico andremo ad approfondire il discorso su quella che è ritenuta una delle monete più preziose di sempre, la vecchia 50 lire italiana. In circolazione dal 1954 al 2001, questa moneta ha seguito, in pratica, passo dopo passo tutte le vicende del nostro paese dal dopoguerra a oggi.

Uno dei pezzi più pregiati in assoluto è senza dubbio l’esemplare coniato nei primi anni del primo decennio del secolo novecento. Su uno dei versi della moneta, Re Vittorio Emanuele. Monete prodotte in oro 900/1000. Numerose le serie in questione: “Aratrice”, “Cinquantenario”, “Littore” e “Impero”. Numerosi dei relativi esemplari oggi possono valere una vera e prorpia fortuna.

Monete, la vecchia lira e quel pezzo unico da 25mila euro: il pezzo pregiato

L’esemplare dei sogni però è un altro. Gli elementi che possono portare a valutazioni eccezionali in questo campo sono davvero numerosi. Uno di questi è rappresentato dagli errori di produzione. Piccoli difetti di conio che possono far valere quegli esemplari che nel frattempo non sono stati distrutti, cosi come dovrebbe essere fatto, una vera e propria fortuna.

La moneta in questione è la 50 lire coniata nel 1954 per il “progetto incudine”. La particolarità di questa moneta è tutta nel bordo erroneamente rigato. Peso di 6,25 grammi e diametro di 24.8 millimetri. Le illustrazioni sono di Giuseppe Romagnoli. Su un lato troviamo la classica testa di donna, mentre sull’altro il dio Vulcano. Il valore di questa moneta è davvero eccezionale. Se tenuta in ottimo stato di conservazione può essere stabilito in circa 25mila euro.

Una moneta che ha fatto la storia e che oggi potrebbe fare la fortuna di qualsiasi collezionista al mondo. Un pezzo pregiato, testimone di decenni di storia italiana. Cercarlo, praticamente ovunque, è praticamente, per ogni collezionista, un obbligo.

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